MI PRESENTO
Mi presento: sono Alessandra Ricci. Pastry chef, amante dell’arte moderna e contemporanea.
Dieci anni fa è iniziata la mia passione per i dolci, nutrita da innumerevoli corsi di aggiornamento che ho scelto di seguire in tutto il mondo. Una passione che è stata per me la naturale evoluzione di un amore più grande: quello per ogni forma di espressione artistica e di sperimentalismo.
L’attrazione per i colori, per gli accostamenti decisi, la curiosità verso i nuovi sapori mi hanno spinta a interessarmi alla pasticceria. L’incontro, poi, con i Maestri della Scuola francese ha fatto il resto e, ben presto, anni di prove e di studi mi hanno condotta verso la mia strada e la mia interpretazione della pasticceria contemporanea.
Oggi il mio lavoro consiste principalmente nella sperimentazione di nuove ricette e di gusti inediti; amo interpretare la pasticceria come una vera e propria forma di espressione artistica.
La mia attività è nata all’insegna del cambiamento, dalla voglia di inventare e trasformare. Nel cambiamento, del resto, risiede la chiave della scoperta.
LA MIA FILOSOFIA
Chiunque abbia preparato un dolce almeno una volta nella vita sa che, ricetta a parte, nella pratica entra sempre in gioco un po’ d’improvvisazione: un ingrediente mancante, una variazione estemporanea. Ogni volta diventiamo autori di una revisione, una riscrittura delle regole. L’esito, il nostro dolce, è sempre frutto di un’esperienza irripetibile.
Da questo consapevolezza nasce la mia visione dell’arte dolciaria: perché attenersi a un ideale, quando si può imboccare la strada dell’espressività artistica? La tecnica, lo studio, la conoscenza scientifica degli ingredienti sono strumenti imprescindibili, ma attraverso i quali rincorrere l’innovazione, contribuire alla costruzione di un nuovo gusto e, quindi, di un’emozione.
LO STILE
Con queste premesse, ha preso forma negli anni la mia cifra stilistica. Muovendo dalle contaminazioni della pasticceria francese, ho sviluppato uno stile personale, frutto del della mia esperienza e incentrato sulla relazione tra arte dolciaria e arte figurativa.
Coma la pittura, considerata da molti “l’arte maggiore” per forza e immediatezza, si avvale dell’unione tra materiali, colori e superfici per trasmettere il suo messaggio; allo stesso modo, l’arte dolciaria sperimenta tecniche e ingredienti per costruire esperienze sensoriali, prima di tutto visive.
La mia fonte di ispirazione, infatti, sono i segni ed i simboli della tradizione pittorica moderna e contemporanea. Credo fermamente che innovare significhi saper proporre le proprie potenzialità in modo nuovo e stimolante per gli altri. Nessuno dovrebbe sottrarsi a questa logica: né un pasticciere né un museo.